La vite prigioniera è una dei principali articoli prodotti da Manfredini Bullonerie.
Questa particolare categoria di viti è conosciuta anche come stud, e si distingue da tutte le altre per essere priva di testa e filettata da ambedue le estremità, assicurando la possibilità di fissare particolari senza effettuare fori che potrebbero danneggiare irreparabilmente il metallo.
Manfredi Bullonerie, professionista in questo settore, è in grado di fornire un’ampia gamma di prodotti standard o eseguiti su misura secondo particolari disegni. I nostri tecnici sono disponibili a fornirvi tutta l’assistenza necessaria e sono a vostra completa disposizione per studiare le soluzioni idonee alle vostre esigenze.
Le viti prigioniere rappresentano uno dei nostri prodotti maggiormente richiesti, idonee in parecchi settori ma soprattutto utili ed affidabili.

Le viti prigioniere sono state appositamente studiate per garantire il serraggio quando i filetti incompleti della vite penetrano all’imboccatura del foro, causando una leggera deformazione capace di assicurarne il bloccaggio.
Il prigioniero della vite può essere suddiviso in tre parti:
- La radice, ovvero la prima parte filettata, che andrà avvitata nel foro cieco filettato. In alcuni casi può avere un diametro e un passo maggiori rispetto alle altre parti
- Una parte centralepriva di filettatura
- Il gambo, l’altra estremità filettata dove devono essere fissate dado e rondella.
Questa tipologia di vite può essere impiegata quando non è possibile o conveniente realizzare un foro passante nei pezzi da unire, o quando è rischioso praticare un foro cieco perché si potrebbe danneggiare il metallo stesso.

Per utilizzare le viti prigioniere è sufficiente avere a disposizione un foro passante su uno dei particolari, mentre sull’altro deve essere presente un foro cieco lavorato a madrevite. In questo caso la vite prigioniera penetra all’imboccatura provocando una deformazione capace di assicurare il bloccaggio dei particolari stessi.
Infine, per assicurare il serraggio è sufficiente impiegare un dado ed un controdado, avvitati nella parte superiore fino ad assicurare il completo bloccaggio delle parti che compongono la vite prigioniera.
Le viti prigioniere si utilizzano soprattutto nei motori termici, dove la stessa viene impiegata per il fissaggio della testata al basamento, al monoblocco o al cilindro. Sul basamento è infatti possibile trovare fori ciechi filettati nei quali è possibile avvitare le viti prigioniere; la testata viene poi alloggiata dall’altro lato dei prigionieri e fissata con dadi.
Questa tipologia di vite trova largo impiego principalmente su auto e moto, in queste ultime vengono impiegati principalmente prigionieri in acciaio che devono essere però trattate per ridurre il rischio di ossidazione.
Se stai cercando una fornitura di viti prigioniere affidati alla professionalità di Manfredini Bullonerie, storica azienda leader nel settore e specializzata nella produzione di questi articoli.

La vite prigioniera a mordente è una tipologia di prigioniero che viene impiegata in presenza di fori ciechi. Si tratta di una vite con filetto molto alto impiegata solitamente con materiali poco resistenti, quali legno e materie plastiche.
Manfredi Bullonerie è in grado di realizzare viti mordente e a prigioniero di diversa tipologia, standard o eseguite secondo particolari disegni, contattaci per avere informazioni ed una consulenza. Ti proporremo la viteria più idonea alle tue necessità.